La Brigata Internazionale Mutuo Soccorso Entra In Ucraina

La Brigata Internazionale Mutuo Soccorso entra in Ucraina-I volontari della brigata erano partiti da Milano giovedì per prestare primo aiuto e organizzare l’accoglienza al confine. Dopo una raccolta di fondi e materiali donati da centinaia di persone.

-Una scuola a Siret, sul confine Moldavo/Ucraino è stata assegnata per l’accoglienza di profughi
Con il supporto di NaturaSi, Corte delle Madri, l’emittente sarda EJATV e di tutti i sostenitori e le sostenitrci della carovana il gruppo si sta occupando di: 

-Portare generi di prima necessità alle profughe e ai profughi di guerra
-Offrire supporto alle operazioni di assistenza in corso lungo il confine e nel territorio ucraino
-Garantiamo servizi di transito sicuro e l’accesso in Italia e altre regioni

Una fitta rete di associazioni e gruppi mutualistici autorganizzati sta rendendo il confine una roccaforte di soliedarietà.
 www.mutuosoccorsomilano.it/dona/ per dare un contributo Dopo un lungo viaggio la carovana umanitaria della Brigata Internazionale Mutuo Soccorso è giunta a Siret, una cittadina di circa 10.000 abitanti al confine tra Romania e Ucraina.
Il posto di confine di Siret confina a Nord con l’Ucraina e non è troppo distante, a Est, dalla Moldavia. A poca distanza dalla frontiera di trova Černivci, una città ucraina di dimensioni discrete che conta circa 300.000 abitanti.

La situazione è al momento piuttosto calma e il soccorso umanitario ben organizzato e gestito da associazioni di solidali dalla provenienza più svariata con una capillare distribuzione di cibo, bevande calde e sim telefoniche per poter telefonare.

La Brigata si è divisa in tre gruppi che stanno operando su tre diversi varchi di frontiera dove sono stati aperti corridoi umanitari.
I solidali dormono insieme agli sfollati in una scuola abbandonata momentaneamente trasformata in dormitorio.
Fonti ufficiose parlano di una cifra che va tra le 60.000 e le 100.000 persone in attesa di passare il confine in fuga dal conflitto.
Oggi la carovana umanitaria è riuscita a entrare in Ucraina raggiungendo la città di Cernivci situata nell’Ovest del paese e non molto distante dalla frontiera con Romania e Moldavia.Ragazzi e ragazze di Mutuo Soccorso hanno stretto rapporti con volontari e volontarie di una chiesa protestate con l’aiuto di un decente dell’Università di Pavia: Alexandru Cohal.La situazione in città è abbastanza tranquilla. Chiusi quasi tutti i negozi, ma grande animazione nelle strade.Mentre i solidali stavano consegnando nei magazzini gli aiuti umanitari raccolti negli scorsi giorni è suonato l’allarme antiaereo, ma senza che la città venisse colpita. Si parla di bombe cadute a poca distanza della città, ma senza conferma.

 Stanno venendo allestiti diversi tendoni all’interno dell’abitato perché ci si aspetta un incremento della popolazione. Gli sfollati dalle zone teatro dei combattimenti preferiscono in molti casi spostarsi semplicemente a Ovest del paese fino ad ora colpito da alcuni bombardamenti, ma senza pesanti combattimenti come in altri luoghi, piuttosto che abbandonare il paese. Lasciare l’Ucraina per molti sarebbe l’extrema ratio.Dalle voci degli sfollati emerge come il Governo Zelensky, molto sollecito nel riportare le cifre dei caduti del nemico russo, stia alzando una cortina fumogena sul numero di soldati ucraini caduti in combattimento. Questo per non demoralizzare la popolazione.Altro elemento che emerge con forza sono critiche diffuse alla gestione dell’emergenza da parte delle istituzioni ucraine che vengono accusate di lentezza, mentre viene riconosciuta l’efficienza dell’autorganizzazione dal basso. Il quadro, in qualche modo, è simile a quello emerso nei primi mesi della pandemia in Italia con inefficienze istituzionali supplite da associazioni e mondo dell’autorganizzazione.





Oggi da Sculeni, a 100 metri dal confine Moldavo, abbiamo raccolto alcune testimonianze sull’attività dei volontari che si sono attivati in queste settimane per un supporto diretto ai profughi sul territorio ucraino.

Un esempio di mutualismo nato spontaneamente fra le comunità locali in risposta alla carenza di coordinamento istituzionale.

Mutuo soccorso, dalla gente per la gente!


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Per sostenere profughe e profughi di guerra puoi donare al link: https://www.mutuosoccorsomilano.it/dona/

Per maggiori informazioni scrivici su FacebookInstagam o alla mail info@mutuosoccorsomilano.org

Intestazione: “Mutuo Soccorso Milano APS”
C/O Banca Etica
Iban: IT92F0501801600000016973398
Causale: Missione umanitaria Ucraina

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