Mutuo Soccorso Milano
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Mutuo Soccorso Milano
L’8 marzo 2020 la Lombardia ha chiuso le frontiere della regione per limitare la diffusione del COVID-19 che già aveva decimato le prime persone; di lì a breve la vita di tutti i giorni per come la conosciamo ha cominciato a cambiare molto velocemente.
Incapaci di rimanere indifferenti in una situazione di emergenza sanitaria, sociale ed economica, un gruppo di persone si è organizzato per rispondere alla numerose richieste di aiuto che arrivavano da tutta la citta.
L’Associazione di Mutuo Soccorso ha al suo interno persone di tutte le età, e vede prima della sua nascita una partecipazione a diversi percorsi che oggi animano iniziative a Milano e anche a livello internazionale.
Ci siamo organizzati assieme a 400 volontari e volontarie per fondare la Brigata Lena Modotti e portare la spesa ad anziani e disabili e cassette alimentari per le famiglie in difficoltà economica, progetto tutt’ora attivo vista la situazione precaria che ancora stiamo vivendo in Lombardia;
Abbiamo attivato un progetto chiamato Drago Verde per supportare centinaia di persone senza casa sia nel momento del lockdown a Milano sia ora che la crisi sociale non fa altro che accentuarsi;
Abbiamo dato vita al progetto Gas.a.t.i per avvicinare le fasce medio-povere al cibo sano e biologico, purtroppo ancora oggi accessibile solo a chi ha un reddito alto e stabile,
Abbiamo creato il progetto della Comida Sociale che si occupa del recupero di cibo, di lotta allo spreco alimentare e di produzione di valore sociale e nutritivo per le persone che ne hanno più bisogno, ancora una volta i senza fissa dimora della città;
Abbiamo poi fatto nostro il progetto internazionalista che da anni lavora nella Striscia di Gaza, in Palestina, per portare arte, sport e alimentare lo scambio culturale necessario per rompere l’isolamento imposto da chi mette avanti il profitto al posto della dignità delle persone.
Abbiamo organizzato e lavorato anche in Kurdistan, con carovane di solidarietà e aiuti alla popolazione del Rojava, nel nord della Siria.
Tutto questo è reso possibile dall’unione di uomini e donne che hanno deciso di occuparsi e preoccuparsi sia della società in cui viviamo sia delle comunità in difficoltà che attraversiamo.
L’Associazione di Mutuo Soccorso intende continuare ad affrontare in maniera collettiva e condivisa tutti i progetti oggi attivi, continuando a coinvolgere le tante persone che vogliono aiutare in maniera diretta le persone che – senza la solidarietà che si può esprimere con piccoli gesti quotidiani – rimarrebbero isolate e emarginate dalla società crudele e competitiva in cui viviamo.
Possiamo farlo insieme!
Unisciti anche tu all’associazione di mutuo soccorso inviandoci la tua adesione al link https://www.mutuosoccorsomilano.it/home/modulo-contatto/ e specificando a quale progetto vuoi partecipare.
Con il tuo aiuto potremo continuare a portare avanti i nostri progetti di mutuo soccorso, e allargare il gruppo di uomini e donne già attivi/e in questo periodo di crisi.
Non vogliamo tornare alla “normalità” fatta di individualismo e isolamento sociale, vogliamo estendere il nostro concetto di comunità occupandoci uno dell’altra e rafforzando i legami che non lasciano nessuno/a indietro.
Segui la nostra pagina per sapere quando saranno le prossime iniziative e le prossime riunioni.
Uniti resistiamo, divisi cadiamo.
Associazione di Mutuo Soccorso
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Mutual Aid Milano
When the first wave of COVID-19 arrived in europe. Milan was the first major city to experience the lockdown measures. In a few days, we decided to organize ourselves to help the community.
As soon as we started, we were preparing and delivering groceries for the elders that could not leave their homes. In less than one month, we realized that an increased number of households could not afford to buy supplies. In order to face this problem, we created an emergency phone line. We distributed the number around the area we are located. In this way, we could help all those people and families that were unable to leave their homes or that for economical reasons could not afford healthy food. From March to July we received a total of 6000 calls. In the worst phase of the crisis, The Municipality of Milan, unable to sustain the population, gave our number to those who asked for food support, without ever giving us financial or material help.
In April 2020, 3 weeks after the covid outbreak, we were already supporting 637 families in 8 parts of the town. Our work was possible because of the 700+ volunteers and 400+ high school students who spent time outside supermarkets, explaining what we were doing and collecting donations from people who could go shop.
However, we realized that the people needing support were not only those who couldn’t leave their homes or couldn’t afford to do grocery shopping. Also, those people that most of the time are invisible. Therefore, in May we decided to give life to another project to help homeless people. In collaboration with three restaurants we started to cook hot meals to be delivered around the empty streets of Milan. Moreover, we organized in order to reuse products that otherwise would have been thrown away.
We created a partnership that still today permits us to use their kitchen to cook hot meals for the homeless. We organized this activity in a way that we do not only offer them a simple meal prepared with what would have been wasted. On the contrary, what we are experimenting by creating a strong network with other movements and organizations, is to break the dichotomy of: “ giving waste to who is at the margin of society”.
On one hand, this sees us engaged in a form of activism that aims at reconsidering what in nowadays society is defined as waste. On the other hand, we are committed to offering balanced meals and products so as to satisfy the food requirements of the individual.
Today 150 volunteers keep on working on our projects. The “Brigata lena-modotti”, named after two partizans women. We deliver care packages to 350 families.
The “Comida social” prepares 550 hot meals, and the volunteers distribute them to the homeless.
Moreover, we have a project focused on containing school drops out, which have increased rapidly during the pandemic. We donate notebooks, computers and we also have a homework room, where kids are joined by volunteers helping them with their homeworks.
We started a GAS, which is an Italian acronym for Solidal Purchasing Groups. Our products are bought directly from local producers. In this way, the price is lower than the one imposed by the large production and the quality is consistently better. Moreover, we aim to create an economic system based on community and sustainability.
We buy directly from farmers and food producers, in order to lower the final price but to quality food and create a better economic system.
We delivered a whole container of masks and sanitary material to the struggling community of gaza, fundraising it within our community.