SULL’INIZIATIVA DEL 23 APRILE
Vogliamo creare un momento di confronto sul concetto di solidarietà internazionale tra popoli tramite il racconto del lavoro che svolgono le nostre ospiti e le loro organizzazioni (sia a livello nazionale che internazionale); raccoglieremo materiale di discussione (audio, video, scritti) che porteremo poi al Forum di donne a Gaza a giugno.
Le ospiti saranno:
-HAZAL KOYOUNCUER, membro della diplomazia europea e portavoce della comunità curda milanese
-LUISA MORGANTINI, president di Assopace Palestina
-ANNA CAMPOSAMPIERO, RIfondazione comunista e portavoce del Comitato Berta Vive
-MERI CALVELLI, president del Centro Vik e rappresentante in Palestina della ONG ACS
– Associazione Cooperazione e Solidarietà
-FATIMA MAHFUD, rappresentante in Italia del Fronte Polisario per il Sahara Indipendente
-SARA THABET, del Centro Vittorio Arrigoni di Gaza City
-GIOVANNA CARDARELLI, rappresentante del Comitato Italiano a Sostegno delle Donne Afghane (CISDA).
PROGRAMMA
DAL MATTINO:
Jam di Writing | Rifacimento dei murales del posto, a cura del GruppoArte-GazaFREEstyle.
Dalle ore 18:00:
Inizio dell’incontro pubblico RESISTENZA&SOLIDARIETA’
Dalle 20:00:
CENA PALESTINESE e MUSICA DUE PAROLE SU DI NOI
Il Gaza Freestyle è un progetto di scambio che opera in Palestina, nella Striscia di Gaza.
Dal 2014 portiamo sport, arte, laboratori di confronto tra donne e cultura grazie alla stretta collaborazione con il Centro Italiano di Scambio Culturale Vittorio Arrigoni, con sede a Gaza City.
In una zona martoriata dall’assedio, l’embargo e la violenza del regime di apartheid sionista, le donne resistono anche contro il tradizionalismo e la violenza estrema del patriarcato.Negli anni abbiamo avuto modo di confrontarci con tantissime associazioni femminili, e insieme a loro abbiamo deciso di organizzare un Forum di Donne di tre giorni a Gaza City.
Il Forum si svolgerà durante la nostra prossima Carovana, prevista per giugno.
(Più info sulla nostra pagina)
Siamo persone di Milano, Napoli, Roma e Trieste; ci autoformiamo, autorganizziamo e ci autofinanziamo per andare in Palestina e conoscere in maniera diretta che cosa vuol dire resistere con ogni mezzo necessario. Quando torniamo in Italia, ci impegnamo per raccontare, condividere e organizzare momenti di confronto come quello che sarà il 23 aprile.L’iniziativa è inserita all’interno di 5 giorni di dibattito, feste e scambio previsti per il decennale del Lambretta. (più info https://www.facebook.com/events/1158726448281083?ref=newsfeed).